Napoli, 9 marzo 2012 – Il circuito Caracciolo non s’ha da fare. Mentre le critiche già piovevano sulla possibilità di vedere bolidi sfrecciare su di un Lungomare napoletano modello Montecarlo, ecco l’annuncio che tappa le bocche. “Abbiamo un progetto di città che non ci consente di fare il premio Indy. Per via Caracciolo abbiamo altre idee”. Parola e promessa del sindaco De Magistris. Niente sfida tra bolidi sul Lungomare. Anche se l’evento, fortemente promozionato dall’assessore regionale all’Urbanistica Marcello Taglialatela e dall’imprenditore Paolo Scudieri, si chiude a ulteriori discussioni. “Non sul Lungomare”, ha ribadito De Magistris, che precisa di non aver negato altri luoghi”. Si pensa a Bagnoli e Ponticelli ma nessuna delle due opzioni sembra aver entusiasmato gli americani e gli imprenditori. Che invocano solo e soltanto il Lungomare. In tal caso “la gara non si farà”, taglia corto il sindaco. Del resto, l’ipotesi aveva già sollevato le polemiche di Legambiente. A cui si aggiunge interviene anche Italia Nostra con un severo attacco a Taglialatela: “Dopo aver proposto una legge regionale per il paesaggio – dichiara Guido Donatone, presidente della sezione napoletana – che attenua o cancella i vincoli paesaggistici su aree pregiate, l’assessore Taglialatela è ora promotore dell’iniziativa di marca preelettorale, di far effettuare a Napoli la Formula Indy su via Caracciolo”. Il tema era approdato anche in giunta nei giorni scorsi. A riunione conclusa è emersa la comune linea di non snaturare l’idea originaria del progetto lungomare. Soprattutto ora che stanno per cominciare i lavori di restilyng. Tra un mese di aprirà il cantiere per la riqualificazione: si comincia da via Partenope per transitare su di via Caracciolo. Vanno rifatti il manto stradale e l’illuminazione, saranno livellati i marciapiedi e la pista ciclabile sarà completata. Un piano da 10 milioni di euro per cambiare i connotati alla passeggiata sul Lungomare liberato.
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